Diamoci una Scossa per la giornata nazionale della Prevenzione Sismica
La redazione di Ingenio, in vista della prossima edizione di “Diamoci una Scossa”, ha chiesto a l’Ing. Paolo Clemente dell’ENEA quante richieste sono arrivate per la detrazione congiunta dell’EcoSismaBonus che consente di recuperare fiscalmente le spese sostenute per il miglioramento energetico e strutturale di un edificio.
Anche se c’è tempo fino alla fine dell’anno per tirare le somme, ad aggi siamo a 800 mila euro (la somma di 7-8 richieste) che mi sembrano veramente poca roba.
Ovviamente chi usufruisce del solo SismaBonus non è tenuto a comunicare i dati all’ENEA (prima si, poi in seguito l’Agenzia delle Entrate ha detto di no) quindi è un po’ come chiedere al macellaio quanta frutta ha venduto nel corso dell’anno – il mio macellaio per esempio per non farsi mancare nulla d’estate vende anche pomodori e cocomeri.
Ti ricordo che “Diamoci una Scossa” (https://www.giornataprevenzionesismica.it/) è la campagna promossa da Fondazione Inarcassa, CNI e CNAPPC, che a partire dal 20 ottobre, per il secondo anno consecutivo porterà il tema della prevenzione sismica nelle piazze di tutta Italia.
Di “Diamoci una scossa”, devo essere sincero, mi ha colpito la locandina, quella che trovi all’inizio di questo articolo per intenderci. Semplice e diretta fa arrivare subito il messaggio.
Per il resto mio caro “progettista che non devi chiedere mai” non so che sensazione ti ha suscitato questa iniziativa secondo me anacronistica con ingegneri e architetti sotto i gazebo nelle piazze.
Mi permetto di suggerire un operazione di vintage marketing con banditore e megafono come quello che passava da me in paese quando ero piccolo: “Gente è arrivata la porchetta!”. In un attimo sapevamo tutti che era calda e fumante e che ci aspettava in piazza.
Scusa, stai pensando che ti ho appena paragonato a un venditore di porchetta? L’importante come si dice è che, nel bene e nel male, se ne parli. Buon lavoro a tutti quelli che prenderanno parte a “Diamoci una Scossa”.
